sabato 24 novembre 2012

Nail News II il ritorno Nuovi smalti Layla Cosmetics

La vendetta del caviar e non solo.


Salve bellezze.
Poco dopo aver pubblicato il mio ultimo post, in cui parlavo tra l'altro del kit di Pupa per la caviar manicure, ho scovato per puro caso un alternativa ancora più allettante e sempre made in Italy.
Sto parlando degli smalti Caviar Effect Nail Art di Layla Cosmetics.
Si tratta di tante piccole sfere in vetro - disponibili in molti colori - con cui ricoprire uno smalto di base, che non vi viene fornito e che quindi non siete obbligati a comprare per avere il prodotto caviar. Mi piace molto questa cosa, si può scegliere se comprare solo le sfere di un determinato colore e in caso prendere uno smalto in una tinta abbinata della Layla, oppure usarne uno qualsiasi che abbiamo già, quindi non c'è l'obbligo di comprare per forza due cose (anche se per facilitare l'applicazione è consigliabile usare un piccolo imbuto che è venduto a parte da infilare nella classica bottiglietta).



Mentre ero sul sito della Layla mi sono imbattuta in un altro prodotto che onestamente è quello che mi ha fatto capitolare e che voglio avere assolutissimamente, ovvero il Bubbly Effect Nail Polish. Il procedimento per l'applicazione è analogo a quello degli smalti Graffiti Top Coat: si procede stendendo prima lo smalto di base desiderato e poi ricoprendolo con uno strato sottile di Bubbly Effect, che asciugandosi lascerà intravedere il colore sottostante in un modo davvero inedito che mi ha conquistato.



Voglio davvero provarlo e non vedo l'ora! Lunedì inizierò la ricerca, qui in zona ci sono diversi rivenditori, poi alle brutte si possono comodamente acquistare online!
Per Maggiori informazioni fate come me e visitate il sito della Layla Cosmetics, vi basta cliccare sulle immagini qui sopra, oppure la pagina Facebook.
Mi rendo conto che, come al solito, no ho scoperto l'acqua calda e che molte di voi saranno già al corrente dell'esistenza di questi favolosi smaltini, quindi se li avete già provati fatemi sapere cosa ne pensate perché sono curiosa come una scimmia sin caso non si fosse ancora capito!!!

venerdì 23 novembre 2012

Novità Smalti Pupa e O.P.I.

o Della scoperta dell'acqua calda da Upim.


Oggi pomeriggio, nonostante una leggera ma persistente nevralgia, ho deciso di uscire a fare una passeggiata. Non per masochismo, anzi, per cercare di farmi del bene ed evitare di rimpinzarmi. Infatti è stato subito chiaro già dall'ora di pranzo che oggi è una di quelle di giornate del mese in cui la sindrome pre-voisapetecosaoalmenosperochelocapiate mi attanaglia, ergo se fossi rimasta a casa non avrei fatto altro che spizzicare tutto il pomeriggio. A me prende così: mal di testa di varie entità e smania nervosa di cibo.

Ho accompagnato mia mamma da Upim e a quel punto potevo io rinunciare ad andare a mettere il naso nel reparto dei cosmetici? Su dai. Non scherziamo. Praticamente è la mia seconda casa.
Appena varcata la soglia (immaginaria) del settore bellezza ho subito notato il grandissimo e coloratissimo espositore carico di smalti O.P.I. che sfolgoravano in tutto il loro splendore!
Non avevo idea che, oltre a Sephora, li avesse anche Upim e dato che il prezzo è il medesimo, per me questa seconda opzione è molto più comoda, ovvero molto più vicina (meno di 5 minuti a piedi). La vicinanza però potrebbe facilmente trasformarsi da un pro ad un contro. Potrebbe infatti costituire un grave rischio per le mie già misere finanze, ma confido nella mia capacità di resistere alla tentazione rappresentata dai prodottini sfiziosi per unghie perché in quel campo io sono un vero disastro e quindi li uso davvero molto poco. Voi comunque fate il tifo per me e per la mia forza di volontà perché come si sa La donna è mobile qual piuma al vento...

Subito dopo essermi accomiatata a mani vuote dalla prima novità, ho iniziato a temere per l'incolumità del mio portafogli e stavo per lasciarmi alle spalle il settore del make-up, che in questo periodo dell'anno è più ammaliatore che mai, dato che sono messe in bella mostra tutte le confezioni regalo pensate per le Feste in arrivo. Ma prima di riuscire a mettermi in salvo mi è caduto l'occhio su qualcosa che mi ha mandato in visibilio: il Bubble Nail Art kit di Pupa, ovvero un kit per fare la famosa manicure caviar che è tanto in voga in questo periodo. Devo ammettere che non sapevo neanche che esistesse.
Certo, ora ci starebbe bene una bella foto e, dato che ero lì, potevo anche farla... ma io sono già un po' stordita di mio, figuriamoci quando ho mal di testa. Sul momento non mi è proprio passato per la mente quindi eccovene una in direttissima dal sito Pupa a puro scopo esemplificativo.


giovedì 22 novembre 2012

Poteva essere Margiela per H&M...

E invece è Kubrick a scoppio ritardato.



Mi spiego, prima che qualcuno chiami la neuro.
Mi ero ripromessa di scrivere in questi giorni un post sulla collezione della Maison Martin Margiela per H&M, in uscita nei negozi il 25, se non erro. Quindi a breve.
Ma questo non è un blog stiloso e io non ho accesso a chissà quali presentazioni in anteprima o ad informazioni riservate. Quello che so a riguardo è esattamente quello che chiunque di voi può vedere andando nella sezione dedicata del sito, cioè qui Designer per H&M Maison Martin Margiela.
Personalmente non ho neanche moltissimo da dire su questa collezione e dilungarsi per un intero post mi è sembrato privo di senso. Mi piace Margiela, ne adoro i volumi e le linee, la geometria, l'asimmetria e l'ampiezza. Alcuni dei capi realizzati per H&M non mi dispiacciono affatto, ma sono sicura che non mi starebbero bene ora con la mia attuale fisicità, e dato che ho un guardaroba pieno di cose che non mi stanno più bene non ha senso acquistarne delle altre. Aspetterò di essere ritornata nei ranghi del mio peso abituale per darmi ad uno shopping malato e glorioso.

Invece di perdere tempo nel tentativo di imbastire un post da fashion blog e scrivere qualcosa che non mi appartiene del tutto, voglio parlarvi di qualcosa che mi ha toccato e mi sta a cuore.
Sono finalmente riuscita ad andare alla mostra STANLEY KUBRICK.PHOTOGRAPHER presso il Chiostro del Bramante. E' un'esibizione bellissima dove si possono ammirare diverse serie di scatti (tutti in un sublime bianco e nero) di un giovane Kubrick alle sue prime esperienze dietro l'obiettivo, che in questo caso però è quello della macchina fotografica. Prima di diventare regista lavorò infatti come fotografo realizzando, tra l'altro, dei significativi reportage per la rivista Look.
I guizzi di maestria erano già presenti nei suoi lavori fotografici in cui si intravede lo stesso sguardo indecente, controverso e vivo, come la pelle che pulsa dopo uno schiaffo, che ha regalato al mondo capolavori cinematografici senza precedenti.
E' un'espozione piccola, dal punto di vista delle dimensioni, così come il gioiello architettonico che la custodisce a due passi (ma proprio due di numero) da P.zza Navona, in una delle zone più belle e magiche del cuore di Roma.
Visitare questa mostra porta via davvero pochissimo tempo ed è davvero un privilegio poter ammirare questa sfaccettatura inedita del genio di Kubrick.
Purtroppo la mostra termina a poco più di un mese dall'apertura dei battenti. L'ultimo giorno utile per visitarla è domenica prossima, cioè il 25, lo stesso giorno in cui esordirà qui da noi la succitata collezione Margiela per H&M. Guarda il caso alle volte.
Se siete di Roma o dintorni, se ci capitate questo week-end, andate a vederla - la mostra, non la collezione - e non ve ne pentirete.

sabato 17 novembre 2012

Primo ordine M.A.C online. Perfectly Plush Brush Kit advanced

Parliamone...

L'uscita della holiday collection 2012 di M.A.C ha coinciso più o meno con il mio compleanno. Per questo motivo, trovandomi con un po' di euro extra, non sono riuscita a resistere alla tentazione ed ho acquistato il kit di pennelli dal nome fastidiosamente interminabile, come da titolo, per gli amici advanced anche detto "quello rosa".

Di sicuro quella che segue non è esattamente una review perché il prodotto non sono ancora riuscita ad usarlo, è mancata l'occasione. Non credo neanche di poter definire questo post "haul", un po' perché non ho ancora ben capito l'arcano significato dietro questa parola, e poi perché in realtà io il pacco l'ho ricevuto, e quindi profanato, mercoledì. Le foto però risalgono proprio a quella giornata, quindi davvero non saprei...
Voglio solo condividere questa esperienza e le mie impressioni.
In principio ci fu la spedizione. Questo purtroppo è stato un tasto dolente. Il tempo di consegna stimato va dai tre ai cinque giorni, io ho fatto l'ordine il 6 novembre e il pacco mi è stato recapitato mercoledì 14. Se vogliamo considerare anche il sabato come festivo, se la sono comunque presa comoda. Ma la cosa che mi ha davvero dato fastidio è che, nei sette giorni di estenuante attesa, io non ho mai ricevuto nessuna comunicazione dalla S.D.A. e nessuno si è disturbato a farmi avere un codice per la tracciabilità. Questo mi ha causato una certa ansia, perché il mio pacco poteva essere in un posto qualsiasi tra la Germania (da dove partono i prodotti) e l'Italia. Davvero molto spiacevole. Un'azienda seria come M.A.C dovrebbe rivolgersi ad un corriere espresso un più professionale e rapido. Per me il fatto di non poter controllare lo stato del mio ordine - se non sul sito M.A.C dove si limitano a dirti che la spedizione è partita e chiamando il loro servizio clienti dove mi ha risposto la gentilissima e prontissima Elena - è psicologicamente intollerabile. Sinceramente dopo questo disservizio, dato che vivo a Roma dove ci sono diversi punti vendita M.A.C, non so se mi avvarrò ancora del sito per acquistare qualcosa, o quantomeno ci penserò un bel po' sopra.
Alla fine di questa odissea il pacco fortunatamente è giunto a destinazione illeso. Averlo fra le mie braccia dopo una settimana di patema d'animo mi ha dato una sublime soddisfazione.
L'imballaggio è tutto nero, scatola esterna e veline all'interno, queste ultime avvolgevano l'oggetto del mio desiderio insieme ad un adesivo col logo. Tutto molto stylish.
La confezione vera è propria è un amore, to die for, forse è una delle cose che mi è piaciuta di più.


Molto vezzoso.  All'interno c'è un astuccetto carinissimo (ma davvero poco capiente purtroppo) che riproduce la stessa fantasia e contiene i famigerati pennelli. La trousse è interamente plastifica, dentro e fuori. Questo l'avrebbe resa un pratico porta trucchi a prova di macchia, peccato che non sia in grado di contenere molto altro a parte i pennelli.



Per quanto riguarda il contenuto, dentro ci sono cinque pennelli, due per il viso e tre per gli occhi, più precisamente il 167 e il 168 per bronzer e contouring, poi il mitico 217 da sfumatura, il 239 per ombretto e infine il piccolino ovvero il 212 flat definer brush.
Come sempre per questi kit limited edition, i pennelli non sono quelli della linea base di M.A.C, sono una versione "da viaggio" vale a dire che il manico è più corto.

bronzer brush e angled e large angled contour brush
Sono rimasta un po' stupita dal fatto che questi due pennelli abbiano lo stesso tipo di setole del 217, cioè quelle chiare, un pochino spesse e corpose. Non avevo mai pensato che potessero essere adatte al make-up del viso, ma se questi due pennelli son fatti così c'è di sicuro un'ottima ragione, che magari a me sul momento sfugge a causa della mia inesperienza. Avrò bisogno di fare un po' di pratica, poi potrò  capire davvero se mi piacciono o no.

Dall'alto verso il basso: 219 eye shader brush, 217 blending brush, 212 flat definer brush

Il 212 non so perché ma già lo amo di brutto, poi magari usandolo cambierò opinione ed inizierò a schifarlo, chi lo sa. Il 217 mi è sembrato subito strano infatti...

a sinistra 217 limited edition (setole rosa) a destra 217 "normale" (setole lercie xD)
L'unica differenza tra questi due pennelli (sono entrambi 217) dovrebbe essere la lunghezza del manico, ma, anche mettendo da parte la mia proverbiale paranoia, mi sembra evidente che ci sia una differenza nella forma delle setole stesse, infatti quella del pennello zozzone di destra, che è la versione che si trova sempre e regolarmente in vendita, è molto più tapered, arrotondata verso la punta, così come quella di tutti i pennelli in commercio che, a prescindere dalla marca, devono assolvere alla funzione di sfumare l'ombretto. 
Non vorrei mai che la differenza sia dovuta ad una mancanza di perizia e qualità nella realizzazione di questi pennelli "speciali". Spero che questa ipotesi che si sta insinuando nella mia mente malata venga smentita al più presto.

sabato 10 novembre 2012

Preferiti di ottobre

Oggi ho tanto freddo, ma soprattutto tanta fame. Una fame incontrollabile. Per distrarmi ed evitare di ingerire tutto ciò che c'è di commestibile in cucina mi dedicherò a questo post. C'è anche altro da cui devo distogliere il pensiero, ovvero dal fatto che ieri ero dal parrucchiere per passare da nero a castano... e son diventata roscia. Niente di personale è un colore splendido, ma non è quello che ho chiesto, anzi è l'opposto. Questo colore mi sta malissimo e lo odio, mi fa sembrare gialla. Praticamente sembro una di quelle scellerate ragazze asiatiche che invece di godersi una perfetta chioma corvina si decolorano i capelli rendendoli di un colore rossiccio che non esiste in natura.
Ok basta parlare di questa tinta che mal tollero e veniamo invece ad alcune cose che mi son piaciute davvero.

MAKE-UP & BEAUTY
  1. Salvo rarissime eccezioni, il mese scorso ho utilizzato praticamente un unico rossetto che è stato quasi una rivelazione. Si tratta di un ultra last lip color della NYC, il numero 420 che si chiama Mousse. L'ho scovato da Acqua e Sapone mentre ero a caccia di rossetti nude. Sulle mie labbra questa colorazione è perfetta, risulta molto naturale e dà subito un'aria salutare all'incarnato. La tenuta non è all'altezza del nome, non si tratta di un prodotto con un lasting eccezionale, tuttavia io trovo che per il modico prezzo di € 1,99 le prestazioni di questo rossetto siano più che soddisfacenti! 
  2. Seconda rivelazione low cost del mese di ottobre: il mascara Get Big Lashes della Essence. Ho usato prima la versione originale, quella col packaging nero, poi quella incurvante (confezione grigio giacchio/argento... va beh un'idea credo ve la siate fatta dai) che ha un applicatore differente, in questo caso è infatti "a banana" come quasi tutti i mascara che devono incurvare le ciglia. Niente arrossamenti o irritazioni (cosa che mi capita abbastanza spesso con i mascara "da drugstore") e ciglia favolose. I risultati che ottengo con questi mascara non hanno nulla da invidiare a quelli promessi - e non sempre ottenuti -  dai colleghi dei brand più blasonati e soprattutto più cari.
  3. La vecchiaia avanza inesorabile e anche se sotto questo aspetto madre natura con me è stata davvero molto clemente, sono corsa ai ripari già da un po'. L'ultimo prodotto per il contorno occhi che stavo usando (il secondo della mia intera esistenza) ha smesso di assolvere le sue funzioni a metà confezione. Per fortuna l'avevo pagato schifosamente poco, all'inizio mi ero trovata bene, forse dopo un po' la mia pelle si era abituata, non so. Comunque mi sono vista costretta a comprare una nuova cremina. Ho optato per la Clinique, dato che ultimamente questo marchio non fa altro che sfornare prodotti per la zona del contorno occhi, a loro dire miracolosi. Quello che ho acquistato io, Superdefense SPF 20 Age Defense Eye Cream, non è tra quelli strombazzati negli spot a  destra e a manca, non fa miracoli, ma fa davvero bene alla mia pelle. La idrata in profondità e l'ha resa subito più morbida, liscia  e vellutata. Il prezzo è abbastanza alto, ma diciamo che lo considerò un investimento per il futuro.
RANDOM?!

Avevo bisogno di qualcosa di caldo da indossare al volo nel drammatico momento in cui devo separarmi dall'amato giaciglio, in previsione del freddo invernale, ammesso che arrivi. Non sono mai stata una grande fan delle vestaglie, ho acquistato la prima solo pochi anni fa, fino ad allora avevo sempre usato dei kimono, belli sì, ma in inverno non fanno di certo la differenza. 
Approfittando di una breve visita al centro commerciale sono entrata da Oysho. C'erano tante vestaglie morbidose, ma con una in particolare è stato amore a prima vista. Troppo cozy per resisterle. Solo vedendola ho provato una sensazione di tepore e calore, è sofficissima, oserei dire pelosa. Ma il dettaglio vincente è stato il cappuccio, elemento a cui non rinuncio facilmente. Questo cappuccio poi ha le orecchie da animaletto. La vestaglia  ha vinto e l'ho comprata senza esitazioni.
Posto un'immagine dal sito ufficiale di Oysho, anche se purtroppo questa meraviglia non rende in foto... dal vivo è mille volte meglio.